Fili per molle
Tratto da UNI 3823
Generalità
Parleremo di fili trafilati di acciaio non legato destinati alla fabbricazione di molle soggette o non soggette a trattamento di ricottura di distensione. Non verranno considerati i fili bonificati.
Classificazione
I fili verranno classificati come segue:
1) fili di classe A (bassa resistenza, sollecitazioni prevalentemente statiche limitate);
2)fili di classe B (media resistenza, sollecitazioni prevalentemente statiche);
3)fili di classe C (alta resistenza, sollecitazioni elevate e a fatica);
4)fili di classe D (altissima resistenza, sollecitazioni elevate e a fatica);
Materiale
Procedimento di elaborazione e processo di fabbricazione.
Le vergelle per i fili della presente norma possono essere in acciaio fabbricato al forno Martin - Siemens, al forno elettrico o al convertitore LD.
Generalmente e salvo accordi diversi all'ordinazione, la scelta della qualità dell'acciaio è lasciata al produttore, salvo i fili, delle classi C e D i quali devono essere fabbricati con le vergelle di classe della UNI 5598, prospetto IV.
Ai limiti di analisi di colata, riportati nella predetta norma Uni 5598, si applicano i seguenti scostamenti per le analisi su prodotto .
C=+/- 0.04% P=+ 0.005%
Mn=+/- 0.04% S=+ 0.005%
Si=+/- 0.03% N=+ 0.002%
Caratteristiche meccaniche e tecnologiche
I fili considerati nella presente norma devono presentare le caratteristiche meccaniche e tecnologiche indicate nei seguenti punti:
Resistenza a trazione
La resistenza a trazione deve essere contenuta, in relazione alla classe del filo e al suo diametro, nei limiti indicati nel prospetto I di tale norma; in tale prospetto sono indicate anche le dimensioni considerate dalle norme.
Torsione semplice
La macchina e le modalità di prova devono essere conformi alla UNI 5293, salvo per la lunghezza della provetta che è pari a 100d
I fili di classe A, B e C con diametro oltre 0.5 mm devono sopportare il numero di torsioni indicato nel prospetto II della norma UNI.
Limitatamente ai fili di classe C la superficie della frattura deve essere piana e perpendicolare all'asse del filo.
In caso di rotture multiple è sufficiente che una delle superficie di fattura
si presenti con le caratteristiche di cui sopra.
La prova di torsione semplice non è prevista per i fili di classe D.
Avvolgimento
I fili di classe A, B, C con diametro da 0.25 a 0.5 mm devono superare la prova di avvolgimento di almeno 8 spire serrate su mandrino di diametro 1 mm(vedi prospetto II).
dopo l'avvolgimento l'elica deve essere assoggettata a tesatura in modo tale che la lunghezza originale venga triplicata sotto il carico. Dopo questa operazione il passo dell'elica deve risultare uniforme.
La prova di avvolgimento non è prevista per i fili di classe D.
Diametro(mm) |
Numero di torsioni (l=100 d) |
Avvolgimento |
0.25-0.5 |
/ |
8 spire serrate sul mandrino(D=1mm) |
0.55-1.4 |
25 |
- |
1.45-3 |
22 |
- |
3,2-5 |
20 |
- |
5,5-13 |
/ |
- |
Prospetto II - Numero di torsioni ad avvolgimento
Decarburazione
Limitatamente ai fili di classe C e D può essere concordato tra fornitore e committente il controllo della decarburazione superficiale. In tal caso devono essere prestabiliti i limiti della profondità di decarburazione totale e parziale e il sistema di controllo(UNI 4839).
Filo inerte
Una spira di filo staccata dalla matassa e appoggiata su di un piano deve adagiarsi su di esso e non disporsi ad elica né presentarsi ondulata.
La suddetta prova si applica a filo di diametro da 0.25 a 0.4 mm. Sono ammessigli scostamenti dal piano indicati nel prospetto seguente.
Diametro(mm) |
Scostamento dal piano(mm) |
0,25-0,5 |
10 |
0,55-1,1 |
20 |
1,2-2 |
30 |
2,1-4 |
40 |
Prospetto III - Scostamenti dal piano
Continuità
Il filo di ogni matassa non deve presentare interruzioni né giunzioni di qualsiasi tipo eseguite dopo la trafilatura (annodature, saldature sul filo finito 9.
Caratteristiche superficiali
La superficie dei fili considerati nella seguente norma deve essere esente da difetti quali cricche, impronte, ripiegature, vaiolature, ecc. di entità tale che possano pregiudicarne l'impiego. Accordi particolari devono essere presi all'ordinazione tra il committente ed il fornitore per le condizioni superficiali di fili destinati ad operazioni particolari quali nichelatura, cromatura o altri rivestimenti superficiali.
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